PER UN PROGETTO FORMATIVO
MISSION
La formazione è uno strumento fondamentale per acquisire maggiori conoscenze e competenze immediatamente spendibili nella professione dell’Operatore P.R.I.S. Per competere in un ambiente contraddistinto da cambiamenti sostanziali e continui, è fondamentale acquisire un bagaglio culturale e personale che aiuti l’Operatore P.R.I.S. ad entrare in maniera qualificata e qualificante nel mondo del lavoro.
PREAMBOLO
L’Operatore P.R.I.S. è un esperto della relazioni sociali ed è quindi impegnato sui fronti inerenti le difficoltà proprie al singolo soggetto e quelle proprie a un gruppo nella sua azione, dinamica e di convivenza.
Per ciò che è inerente il soggetto nella sua singolarità, la capacità dell’Operatore P.R.I.S. consiste nell’abilità di comprenderne la domanda riferita alle situazioni contingenti nelle quali egli ha scoperto d’essere in difficoltà e desidera invece di poterne comprendere le dinamiche e gli sviluppi possibili. Allo stesso modo il mondo delle relazioni implica ch’esse si svolgano all’interno di gruppi e tra i gruppi.
In questo caso la situazione comporta l’esistenza di complicazioni relazionali ma soprattutto l’individuazione del portatore della domanda, ove appunto è possibile che il portatore della domanda sia a volte esterno e a volte interno ai gruppi.
Al cuore della formazione dell’Operatore P.R.I.S. c’è quindi una evidente competenza nelle dinamiche della comunicazione umana e quindi nell’analisi del linguaggio e si potrebbe altresì dire dei linguaggi, in quanto viviamo in un mondo globalizzato dove la comunicazione tra umani parte dalla molteplicità delle lingue e si sviluppa in forme inedite, costantemente cangianti.
Si tratta così di articolare la formazione di base dell’Operatore P.R.I.S., dove è altresì evidente che questa formazione dovrà essere permanente, così per quanto di presenta permanente l’articolarsi della nostra contemporaneità.
COMPETENZE
Le competenze dell’Operatore P.R.I.S. si possono riassumere così:
1) Competenze di base e tecnico/professionali
SAPERE
- Laurea in materie umanistiche almeno triennale
- Padronanza di metodologie e strumenti della comnuicazione e relazione
- Conoscenza degli aspetti basilari dei diritti della persona
- Conoscenza degli aspetti giuridici dell'ambito operativo dell'intervento
- Conoscenza delle comptenze operative e della loro differenza dalle modalità dell'intervento sanitario
- Conoscenza della carta etica P.R.I.S.
- Consapevolezza degli ostacoli e degli impedimenti pregiudiziali a un ottimale percorso d'integrazione sociale
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3) Competenze realizzative e prestazioni efficaci
SAPER FARE
- Saper accogliere e interpretare le richieste
- Creare una relazione di fiducia e di alleanza operativa finalizzata alla riuscita dell’intervento
- Promuovere l’apprendimento e la consapevolezza
- Determinare un ambiente appropriato per l’interazione
- Elaborare dispositivi e progetti inter-relazionali tenendo conto della specificità della richiesta
- Promuovere l’autodeterminazione personale
- Individuare ed esplorare le parole chiave della richiesta
- Usare domande facilitanti ed efficaci
- Accompagnare il soggetto al conseguimento dei risultati che si propone
- Dare feedback efficaci
- Modulare l’intervento in relazione alla richiesta
- Assumere l’iniziativa di proporre al soggetto “la cosa giusta al momento giusto”
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3) Competenze trasversali attuali e attitudini personali
SAPER ESSERE
- Essere consapevole delle emozioni proprie e degli altri nel contesto in cui si opera, il che implica essere:
- empatico
- non giudicante
- disponibile all’ascolto attivo
- non sovra-interpretante
- disponibile ad apprendere dall’esperienza condivisa
- Essere consapevole della propria posizione nella situazione operativa
- Essere autonomo nel pensiero
- Essere positivo nell’approccio
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4) Competenze trasversali
Adattamento, flessibilità e rinnovamento
SAPER DIVENIRE
- Sviluppare intelligenza sociale
- Potenziare la propria sensibilità attraverso un aggiornamento continuo (formazione continua e partecipazione a gruppi di verifica e di confronto sul proprio operare)
- Riconoscere il modificarsi della relazione nelle sue evoluzioni, ivi compreso il superamento di eventuali emergenze ed imprevisti
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5) Competenze trasversali
Saper stare insieme nel contesto associativo P.R.I.S.
SAPER STARE INSIEME
- Creare un’identità del “noi” fra gli operatori
- Collaborare nel P.R.I.S.
- Creare relazione e comunicazione
- Essere nel flusso della relazione di reciprocità
- Promuovere comportamenti etici
- Utilizzare positivamente le criticità relazionali per trasformarle in obiettivi di sviluppo
- Apprendere dall’esperienza
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L'INSEGNAMENTO
DURATA DELLA FORMAZIONE: 3 anni
AREE DI INTERVENTO FORMATIVO:
1°ANNO:
- Competenze e interventi dell'operatore P.R.I.S.: attitudini individuali
- Arte del negoziato: saper essere e saper fare:
A) Approccio cognitivo: la conoscenza di sè attraverso il funzionamento cognitivo.
1. Spazio e tempo: il qui ed ora della relazione e la bussola cognitiva. 2. Scelta e orientamento. 3. Strategie per il pensiero. 4. La grammatica del pensiero.
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2°ANNO:
- Ascolto, empatia, emozioni: approfondimento su approcci, stili professionali, slogan pedagogici
1. Ascolto di un altro me? 2. Il corpo parlante, il corpo parlato. 3. Smontare l'empatia: per un approccio pragmatico.
- Espressività e creatività
1. Metodologie attive in contesti formativi ed educativi. 2. Azione teatrale ed espressiva: lo specchio, il doppio, i ruoi, il gesto e il il segno. 3. Il gruppo: dinamiche di gruppo in gioco. 4. Sviluppo cognitivo attraverso il gioco e l'espressività.
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3°ANNO:
- INTEGRAZIONE SOCIALE: approcci, lettura dei contesti, identità e integrazione.
1. Dall'integrazione all'inclusione. 2. Inclusione: una lettura etimologica.
- Nuove culture della comunicazione
- Analisi del disagio sociale della contemporaneità
- Impatto sociale delle nuove tecnologie: nuovi linguaggi e neologismi dei social network
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Nel corso del 3° anno gli studenti saranno impegnati nella partecipazione attiva ai LABORATORI. Alla fine del 3° anno gli studenti, in collaborazione con gli strudenti del 2° anno, organizzeranno un Seminario con la scelta di un tema di attualità.
Attività previste per il 3° anno:
A) LABORATORI DI GRUPPO con esposizione finale delle tematiche affrontate nel gruppo.
B) SEMINARIO ORGANIZZATO DAGLI STUDENTI CON IL TUTORAGGIO DI UN COMITATO DEEGLI INSEGNANTI.
Gli studenti frequenteranno, nel corso dell'anno, incontri multidisciplinari: arte, filosofia, letteratura. Gli incontri saranno crediti formativi con frequenza ad almeno l''80% degli incontri.